FRANCO126

Per risolvere la crisi del cinema italiano serve solo un nome, e quel nome è Franco126. Se si potesse trasporre al cinema il suo ultimo disco, “Futuri possibili”, ne verrebbe fuori un catalogo di film da fare invidia ai migliori festival di settore. 

Sono passati sei anni dalla sua prima splendida comparsa sul palco di Poplar (chi c'era?) ma Franchino è ancora una delle penne di riferimento del cantautorato italiano. Romano fino in fondo all’anima ha dato vita ad una delle pagine più cult dell’itpop, prima di aprirsi ad una carriera solista fatta di romanticismo e disillusione. In mezzo la fondazione del collettivo Lovegang126 con gli amici di una vita: Ketama126, Ugo Borghetti, Pretty Solero.

Sopravvissuto alla fine dell’it-pop, sopravvissuto allo schianto sonoro di tanti colleghi, Franchino non si è mai scomposto, e ha sempre continuato a creare mondi, situazioni, vite stracolme di sliding doors ed esiti malinconici. Sabato 14 settembre siamo pronti a piangere e a cantare ancora una volta, ma con grandissima nonchalance.